CASAGREEN Effetti sul mercato residenziale di Milano
Tutto ha inizio nel 2005 quando si è iniziato anche in Italia a valutare le performance energetiche di ogni immobile e sono state create 7 differenti classi energetiche (dalla A alle G), oggi diventate 10 con la creazione dalle classi da A1 ad A4.
Per ciascuna classe è previsto un intervallo di valori dell’indicatore EP (Prestazione Energetica) che valuta diversi fattori tra cui il grado di isolamento di pareti, finestre, tetto e pavimento, tipologia e performance di impianto di riscaldamento e raffrescamento.
Quali sono gli obiettivi di “CASAGREEN”?
Il primo e più stringente vuole portare il patrimonio edilizio europeo meno performante in classe E entro il 2030 e successivamente in classe D entro il 2033, mentre i nuovi edifici dovranno garantire emissioni zero entro il 2030.
Il traguardo finale vede entro il 2050 l’intero patrimonio edilizio ad emissioni zero.
Vediamo quali sono le esclusioni:
Sono esclusi dagli effetti di questa direttiva gli edifici e monumenti storici o dal particolare valore architettonico o sottoposti a tutela, gli edifici collocati in zone vincolate e protette e gli edifici residenziali usati meno di 4 mesi all’anno o con consumo energetico previsto inferiore al 25% del consumo stimato per l’intero anno, in pratica tutte le seconde case.
Inoltre sarà possibile per gli stati membri decidere di ESENTARE ALCUNE CATEGORIE DI IMMOBILI dai livelli minimi di prestazione energetica e di fatto estrometterli dagli effetti di questa direttiva.
CASAGREEN Effetti sul mercato residenziale di Milano
Noi di Sagor & Partner prevediamo una ulteriore polarizzazione della domanda, che andrà a consolidare un trend già presente, ovvero la netta preferenza del mercato per le case di nuova o recente costruzione (dal 2010 in poi) oppure per le case storiche di pregio e d’autore, fino al 1930-1940. Per queste categorie di case la domanda potenzialmente è destinata ad aumentare.
CASAGREEN Effetti sul mercato residenziale di Milano
Gli effetti potrebbero essere invece più importanti per le case costruite tra il 1940 ed il 2010, ovvero la grande maggioranza del patrimonio edilizio, per le quali saranno necessarie opere organiche di riqualificazione energetica non sempre semplici da realizzare e per le quali potrebbe verificarsi un improvviso calo della domanda con conseguente riduzione dei prezzi di vendita.
QUESTO argomento COME QUELLO DELLA RIFORMA DEL CATASTO riteniamo siano le variabili in gioco che influenzeranno l’andamento del mercato dei prossimi anni, noi seguiremo attentamente tutta la vicenda tenendovi aggiornati in modo semplice e pratico.
Seguici per restare aggiornato.
